Critico musicale e musicologo italiano. Dopo aver condotto studi privati di
pianoforte e di armonia, conseguì nel 1931 la laurea in Lettere con una
tesi, pubblicata due anni dopo, sul melodramma di Verdi. A seguito della sua
attività antifascista fu arrestato nel 1929, e poi nel 1935; liberato nel
1940, prese parte alla lotta di resistenza nel Canavese. Fu docente di Storia
della musica al conservatorio (1953-75) e all'università (1962-75) di
Torino. Membro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, dell'Accademia
filarmonica romana, e dell'Accademia delle scienze di Torino, ottenne nel 1985
il premio internazionale Feltrinelli. Oltre che collaboratore di numerose
riviste specializzate ("La rassegna musicale", "Rivista musicale italiana",
"Belfagor", "Nuova antologia", "Nuova rivista musicale italiana"), fu critico
musicale a "L'Unità", "L'Espresso" e "La Stampa". Le sue convinzioni
estetiche, partite da un rigoroso orientamento crociano, e poi approdate a
risultati originali, hanno trovato espressione in una copiosissima produzione
saggistica. Tra le sue opere:
Cent'anni di musica moderna (1944);
W.A.
Mozart (1945);
Saggi mozartiani (1945);
Breve storia della
musica (1946);
L'esperienza musicale e l'estetica (1950);
Letture delle
Nozze di Figaro (1986), del
Don Giovanni di
Mozart (1987) e del
Flauto Magico (1989). I suoi articoli
giornalistici sono stati raccolti nel volume
La Stampa (1985), nella
collana "Terza pagina", e in
Massimo Mila alla Scala: scritti 1955-88
(1989) (Torino 1910-1988).